Un documento datato al 1181 rappresenta la prima testimonianza dell’esistenza dell’Oratorio della Santissima Trinità di Arquà ma è probabile che l’edificio esistesse già in precedenza. L’originaria chiesa romanica subì, nel corso dei secoli, alcuni importanti rimaneggiamenti: nel Trecento venne ampliata e decorata con affreschi parietali di cui oggi si conservano solo pochissime tracce, mentre nel secolo successivo venne aggiunta l’abside. L’Oratorio era frequentato anche dal Petrarca, che era solito recarvisi in preghiera, abitandovi a poca distanza. All’interno dell’attuale edificio, realizzato in stile romanico, a unica navata e con tetto a capanna in travi lignee a vista, sono custodite alcune pregevoli opere d’arte tra cui la pala d’altare raffigurante la Trinità, opera di Palma il Giovane (vissuto tra il 1544 e il 1628), il polittico trecentesco di Sant’Agostino, di Jacobello di Bonomo, e i dipinti del Seicento raffiguranti “la trasmissione del bastone di vicario che Antonio degli Oddi fa a Daniele degli Oddi” e “la Città di Padova nell’atto di rendere omaggio a un vescovo martire”, di Giovanni Battista Pellizzari.
Oratorio della Santissima Trinità
Via Castello, 3 ARQUA' PETRARCA
Lat. 45.269856 Long. 11.716633