Il museo nasce come tributo alla storia e alla cultura della civiltà dei “barcari” e al rapporto che per secoli si è instaurato tra il territorio di Battaglia Terme e l’acqua, tanto che il paese assurgeva a importante porto fluviale; è inoltre un omaggio al tema della comunicazione fluviale e all’uso del “burchio”, l’imbarcazione protagonista della navigazione padana, caratterizzata dalla chiglia piatta. Il museo, sorto all’interno dell’ex macello comunale, è un vero e proprio percorso nella memoria, giacché raccoglie al suo interno materiale, ricordi e storie di vita vissuta attraverso cui si ricostruiscono le tradizioni, le pratiche e le attività del passato.
Le prime sezioni sono dedicate alle componenti navali, ai tipi di imbarcazione e alle opere idrauliche; sono poi illustrate le forme di propulsione del burchio (a remi, a traino animale, a motore). Particolare attenzione in questi settori è data inoltre all’attività cantieristica, alla fitta rete di idrovie e all’arte della navigazione in acque interne. L’ultima sezione del museo si concentra sulla vita di bordo, tanto suggestiva quanto faticosa. Nell’approdo adiacente sono ormeggiate imbarcazioni d’epoca, utilizzate per crociere didattiche.