Il Santuario Giubilare delle Sette Chiese venne progettato dal nobile veneziano Pietro Duodo e realizzato dal celebre architetto vicentino Vincenzo Scamozzi. Nel 1605, Papa Paolo V aveva concesso a Duodo di intitolare le sette piccole cappelle come le maggiori basiliche romane (Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano, Santi Pietro e Paolo, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo, San Sebastiano e San Giorgio), e a quanti le avessero visitate in pellegrinaggio, di ottenere l’Indulgenza Plenaria.
L’accesso al santuario avviene per mezzo di un portale (la cosiddetta “Porta Romana”) che introduce alla via sacra posta in leggera salita lungo le pendici del Colle della Rocca. Il percorso votivo termina in corrispondenza del piazzale dell’ultima (e più grande) delle sette chiese, quella dedicata a San Giorgio, situata di fronte alla monumentale villa dei Duodo. All’interno delle chiesette sono conservate le pale realizzate da Palma il Giovane, raffiguranti le corrispondenti basiliche romane. La Chiesa di San Giorgio ospita inoltre le salme di 25 martiri cristiani oltre a molte altre reliquie sacre traslate da Roma, ed è pertanto nota anche come Santuario di Ognissanti. Oggi il Santuario, di proprietà della Curia di Padova e di pertinenza del Duomo di Monselice, è meta di migliaia di fedeli che vi giungono in pellegrinaggio da ogni parte d’Italia.