Il museo ha sede nel cinquecentesco Palazzo Mocenigo. Avviata nel 1834 per volere del podestà Vincenzo Fracanzani, la raccolta divenne nazionale nel 1887 e comprende oggi 1902 reperti di epoca pre-protostorica (una delle più ricche collezioni dell’Italia settentrionale) e romana. L’esposizione inizia con le più antiche testimonianze provenienti dai Colli Euganei: particolarmente interessanti sono le ceramiche e gli oggetti d’uso quotidiano rinvenuti nell’abitato su palafitta del Lago della Costa, presso Arquà Petrarca. Si prosegue poi entrando nel cuore della cultura dei Veneti antichi, con le attestazioni d’abitato relative a Este e ai centri a essa collegati, unitamente alle testimonianze funerarie, con circa 70 tombe e relativi corredi rinvenute nel territorio e databili dall’XI al III secolo a.C. Il manufatto più pregevole è la situla Benvenuti (600 a.C. circa): si tratta di un vaso in bronzo sbalzato e cesellato con raffigurazioni di animali reali e fantastici, insieme a scene di vita quotidiana. Dopo le sezioni dedicate ai luoghi di culto e ad altri aspetti della civiltà atestina, si passa alle sale inerenti alla romanizzazione, con l’esposizione di manufatti archeologici ed epigrafici. Molto articolata è la sezione romana, con vari materiali quali cippi confinari, elementi architettonici, monete, sarcofagi, parti di recinti e monumenti funerari, oltre a tutta una serie di reperti relativi ad attività commerciali, artigianali e di vita quotidiana; tra questi, si ricorda un soffitto affrescato proveniente dalla domus Albrizzi (I-III secolo d.C.), unico per dimensioni in tutta l’Italia settentrionale. Nell’ultima sala, tra le collezioni medioevali e rinascimentali, è esposta una selezione di ceramiche locali (prodotte tra il XIII e il XIX secolo) e di dipinti, tra cui si segnala la famosa Madonna con Bambino di Cima da Conegliano.
Museo Nazionale Atestino
Via Guido Negri, 9C ESTE
Lat. 45.229238 Long. 11.656604