Il complesso venne commissionato attorno alla metà del Cinquecento da Ercole San Bonifacio, esponente di un potente casato di antiche origini franche, e fu portato a termine entro il 1597. Il monumentale palazzo venne fatto erigere sui resti di una struttura fortificata di epoca medievale, in posizione dominante rispetto alla circostante campagna. Del complesso fanno parte, oltre alla villa, una serie di annessi quali la barchessa, l’oratorio di San Giuseppe, le scuderie, la cantina, il brolo e i granai. Tali strutture sono disposte secondo un impianto a ferro di cavallo e si aprono su uno splendido giardino decorato da aiuole fiorite, roseti e statue.
Gli ambienti più fastosi sono senza dubbio quelli del piano nobile del palazzo, affrescati da Giovanni Carlo Bevilacqua con elementi in pieno stile neoclassico come anfore, candelabri, putti e finti cassettonati, e impreziositi da pavimenti in pastellone e terrazzo veneziano.