Il museo ha sede in un grande edificio degli anni Cinquanta ristrutturato, in stretta convenienza con il contenuto, rievocando il linguaggio industriale. L’edificio ospita infatti una collezione di antiche macchine termiche, donata da Orazio Centanin e in seguito arricchitasi con l’aggiunta di altre macchine di diversa provenienza. La collezione è composta per lo più da motrici a vapore, fisse e semoventi, e da macchine di diverso tipo impiegate tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo nel settore agricolo, per bonificare i terreni paludosi e renderli coltivabili. Il nucleo originario della raccolta è formato da alcune “locomobili” a vapore utilizzate dalla famiglia Centanin per la coltura dei terreni di proprietà nell’area euganea; accanto a questi esemplari, vi sono poi locomobili prodotte dalle principali case dell’epoca (Ruston, Marshall, Breda), motrici a vapore fisse a cilindri orizzontali di concezione, potenza e costruzioni diverse (Franco Tosi, Neville), generatori di vapore fissi e macchine operatrici a vapore. Oltre alle macchine termiche sono poi presenti motori a scoppio e due grandi motori diesel, utilizzati negli impianti idrovori di Cà Bianca a Chioggia e di Acquanera a Pernumia, per l’evacuazione delle acque accumulate nelle terre depresse durante la stagione piovosa o in seguito alle piene fluviali.
Museo delle Macchine Termiche Orazio e Giulia Centanin
Via Francesco Petrarca, 44 MONSELICE
Lat. 45.243102 Long. 11.746188