Oltre i cipressi del sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, è ancora possibile osservare le arcate della fonte duecentesca, conosciuta come Fontana del Petrarca. La struttura, che riunisce probabilmente cinque diverse sorgenti, era preesistente all’arrivo ad Arquà del poeta, ma è certo che proprio qui egli venisse ad attingere l’acqua e che vi avesse anche fatto eseguire degli interventi di restauro. Sull’arco frontale, in pietra di Nanto, è inciso il distico “Fonti numen inest, hospes: venerare liquorem, unde bibens cecinit digna Petrarcha deis” (“Un nume abita in questa fonte, o straniero: venera quest’acqua, bevendo la quale il Petrarca poté cantare versi divini”), da attribuire forse ad Antonio Quarenghi. Lungo la strada è possibile vedere l’antico abbeveratoio e lavatoio pubblico a ripiani in pietra.
Fontana del Petrarca
Via Fontana, 12 ARQUA' PETRARCA
Lat. 45.26901901275865 Long. 11.718962233135244