Il museo, inaugurato nel 2014 dal Centro Maschere e Strutture Gestuali, ha sede nella Villa Trevisan-Savioli e offre una variegata panoramica del fenomeno della maschera nelle più diverse sfaccettature: dalla storia alle arti performative fino all’etnografia. La collezione prende avvio dagli interessi e dai lavori portati avanti dagli scultori Amleto e Donato Sartori, entrambi votati allo studio della maschera teatrale e artistica. Amleto, al contempo scultore e poeta, si interessò infatti al motivo dell’origine della maschera nell’arte italiana ed eseguì le maschere della rinata Commedia dell’Arte per le rappresentazioni curate da Giorgio Strehler, Gianfranco De Bosio, Jacques Lecoq e Jean Louis Barrault. Il figlio Donato, dopo la morte del padre, mantenne vivi i rapporti con il Piccolo Teatro di Milano, creando a sua volta le maschere per il Galileo di Brecht con la regia di Giorgio Strehler e per l’Arlecchino di Ferruccio Soleri. Nel 1979 fondò, con Paola Piizzi e Paolo Trombetta, il Centro Maschere e Strutture Gestuali, avviando una ricerca che, a partire dalla scultura, lo portò a indagare il fenomeno del mascheramento urbano non solo in diverse capitali europee e americane, ma pure in Giappone, Russia, Cina e Australia. Il museo comprende, oltre al patrimonio di maschere e sculture create in quasi un secolo di attività artistica dai Sartori, anche una prestigiosa raccolta nata da una scrupolosa ricerca in tutto il mondo.
Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori
Via Savioli, 2 ABANO TERME
Lat. 45.358108 Long. 11.798216