L’edificio, situato a poca distanza dalle sponde del fiume Bacchiglione, venne eretto nel 1512- 13 dal doge Alvise Pisani come cappella gentilizia per poter custodire le spoglie di Benedetto Crivelli, come da indicazioni testamentarie di quest’ultimo. Il Crivelli fu un mercenario milanese, capitano di fanteria, che ricevette da Venezia cospicue donazioni per aver tradito il re di Francia Luigi XII di Valois e aver così permesso ai Veneziani di conquistare la fortezza di Crema. Per i suoi meriti, egli ottenne in particolare un’abitazione presso la Chiesa degli Eremitani di Padova, un vasto appezzamento terriero in località Creola e il titolo di Patrizio Veneziano. La chiesa ha semplice pianta rettangolare, navata unica e abside a forma pentagonale, sulla quale si imposta direttamente il campanile, in stile romanico e dotato di bifore sulla cella campanaria. Caratteristico dello stile lombardesco è il frontone con profilo curvilineo.
Al centro della navata si trova il sarcofago del Crivelli, costituito da un’arca in marmo bianco di Carrara sorretta da quattro colonnine agli angoli e da un pilastro al centro, sopra alla quale giace disteso il capitano, vestito con l’armatura e la spada al fianco sinistro.
La tomba è stata attribuita a Lorenzo Bregno, scultore lombardo attivo in Veneto nei primi anni del Cinquecento.