Taddeo d’Este, capitano d’armi al servizio della Repubblica di Venezia vissuto a cavallo tra il Trecento e il Quattrocento, per volontà testamentaria stabilì una cospicua donazione all’Ordine Domenicano per l’edificazione di un convento e di una chiesa dedicati alla Vergine Maria. L’erede di Taddeo morì però prima di poter esaudire la volontà paterna e la costruzione della chiesa iniziò solamente grazie all’intervento diretto della Repubblica di Venezia. Su richiesta dei Domenicani, la chiesa fu edificata in un sito differente da quello indicato nel testamento di Taddeo. La consacrazione avvenne nel 1479 e l’edificio venne intitolato a Santa Maria delle Grazie, dall’icona bizantina con poteri miracolosi che venne collocata al suo interno, sull’altare maggiore. La Madonna, raffigurata nella tavola nell’atto di indicare il bambino Gesù che tiene in braccio, prende anche il nome di “Odighitria” ossia “colei che indica la via”. Nel 1717 l’originario edificio veneziano venne completamente ricostruito per creare una chiesa più grande, che assunse l’attuale configurazione a pianta rettangolare a unica navata terminante in un profondo presbiterio absidato, dotata di sei cappelle laterali e di un’alta e luminosa cupola centrale.
Basilica di Santa Maria delle Grazie
Via Principe Umberto, 57 ESTE
Lat. 45.225974782276985 Long. 11.65978570800398