La villa, costruita intorno al 1560 e probabilmente rimasta incompiuta per motivi finanziari (manca infatti della barchessa a sud che completerebbe in maniera simmetrica la struttura), fu commissionata da Giacomo Contarini e venne forse progettata da Andrea Palladio o da qualche lapicida della sua cerchia. Il complesso passò poi, a un certo momento, in mano alla famiglia Da Ponte, in seguito divenne di proprietà dei Camerini e infine dei Paccagnella.
Al centro della tenuta, spicca la villa padronale, caratterizzata da un pronao a due colonne e da un’ampia scalinata decorata con statue; alla struttura si appoggia a nord la barchessa, con quattro arcate. La villa presenta la tradizionale pianta tripartita, con salone centrale passante, quattro vani ai lati e vano scale al centro delle stanze. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’edificio ospitò un ospedale militare delle truppe tedesche, le quali ricoprirono di calce gran parte degli affreschi.