Il complesso comprende due edifici risalenti rispettivamente al XVI e al XVIII-XIX secolo e una serie di ambienti aggiunti invece nel corso del Novecento, per opera delle Sorelle della Congregazione della Carità che vi avevano allestito un asilo.
La famiglia Bassini, attorno alla metà del Settecento, progettò l’ampliamento e l’abbellimento dell’originaria villa cinquecentesca. Probabilmente la struttura di maggior pregio estetico e architettonico dell’intero complesso è il lungo edificio (che si sviluppa per circa 50 metri) che, nella sua parte centrale, si caratterizza per la presenza di un portico con quattro colonne su cui poggia un timpano con oculo traforato.
I successivi passaggi di proprietà della villa comportarono ulteriori cambiamenti stilistico-architettonici del complesso.