Il Casone Ramei, recentemente restaurato, fu costruito agli inizi del 1900 dalla famiglia Zecchini e venne effettivamente abitato fino alla fine degli anni Settanta; negli anni Ottanta venne acquistato dall’amministrazione comunale, che ha recuperato l’immobile, particolarmente rappresentativo della civiltà rurale di Piove di Sacco, e lo ha adibito a Museo della cultura popolare e della civiltà contadina.
Il casone è composto da due edifici: l’antica abitazione, a due piani, il cui fulcro è la cucina con il caratteristico focolare “la cavarzerana” e un secondo corpo, affiancato durante la Seconda Guerra Mondiale per ospitare la famiglia allargata fino a un massimo di dodici persone, in cui erano collocati le cantine e il ricovero attrezzi. Il piccolo sottotetto veniva utilizzato come fienile. Gli interni del casone (cucina, stalla, officina, camere da letto e una stanza per i lavori al telaio) sono stati arredati con mobili e oggetti originali, a testimonianza della vita e dell’organizzazione economica delle campagne. La struttura è circondata da un ampio parco.