La villa nacque come casa nobiliare verso la fine del Cinquecento: si trattava di una struttura a due piani (più le soffitte), aperta su un ampio giardino e con un’adiacenza verso occidente. Un secolo dopo, alla fine del Seicento, l’edificio subì un forte rimaneggiamento, che portò all’ampliamento verso est, all’aggiunta di un loggiato aperto e di due stanzini sui due piani principali affacciati sul nuovo loggiato. Nell’Ottocento la villa assunse le forme attuali: contestualmente alla chiusura delle porte laterali di accesso alla loggia, venne completata la decorazione ad affresco e in stucco. Gli eventi bellici del Novecento causarono nuove importanti modifiche ai volumi, con il crollo delle adiacenze a ovest; l’antico giardino sul fronte sud venne invece distrutto dall’urbanizzazione tardonovecentesca. La villa è contraddistinta da un androne aperto in tre fornici con colonne di ordine dorico, cui si sovrappone un loggiato con colonne ioniche; la cornice di gronda diviene la base del frontone triangolare di coronamento dell’immobile nella zona mediana, con decoro al centro. Negli interni, il ciclo pittorico ottocentesco mostra dodici personaggi in costume entro cornici in stucco; nella stanza a est si trovano due monocromi raffiguranti Dante e Galileo.
Villa Rana
Via Roma, 6 LOREGGIA
Lat. 45.588429 Long. 11.944207