Il territorio di Borghetto, com’è confermato dai numerosi ritrovamenti archeologici effettuati nell’area, era frequentato sin dall’Età del Bronzo e continuò a essere abitato anche in epoca romana. Il primo documento che attesta l’esistenza dell’oratorio risale al 1085 (si tratta dell’atto di donazione del terreno da parte delle famiglie dei Da Camposampiero e degli Ezzelini all’Abbazia di San Pietro e Santa Eufemia di Villanova), ma la creazione di un vero e proprio villaggio, sorto attorno a un primo edificio di culto in corrispondenza del sito su cui poi sarà edificata la Chiesa di San Massimo, risale già all’epoca longobarda. Nel corso dei secoli l’impianto originario dell’edificio ha subito numerose modifiche, ampliamenti e restauri. Al ‘500 risale per esempio il lacerto di affresco con Cristo Pantocratore che si può oggi osservare sulla volta dell’abside (e venuto alla luce in seguito al restauro degli interni effettuato negli anni Ottanta), mentre al 1706 si data la costruzione del campanile. Nel Seicento anche l’originaria intitolazione dell’oratorio a San Massimo, vescovo martire di Cittanova d’Istria, venne sostituita da quella a San Rocco, protettore dalle pestilenze. All’interno dell’oratorio è stato allestito un piccolo museo in cui sono esposti i reperti rinvenuti nel corso di vari sondaggi archeologici effettuati nei pressi dell’edificio.
Oratorio di San Massimo
Via Borghetto VILLA DEL CONTE
Lat. 45.606657 Long. 11.880139