La prima attestazione scritta di una cappella dedicata a Sant’Alessandro Martire a Massanzago risale alla metà del XII secolo (il documento in cui è menzionata è datato per la precisione al 1181) ma presumibilmente essa fu edificata già nell’XI secolo.
Agli inizi del Quattrocento venne realizzato un campanile, la cui posizione originaria è sottolineata nella facciata della chiesa dal tratto di muratura in laterizi a vista (la restante parte è invece intonacata). Nel 1910 il vecchio campanile venne abbattuto a causa di problemi statici che ne compromettevano seriamente la stabilità e venne ricostruito nella posizione attuale. Gli archetti pensili visibili in facciata indicano la sopraelevazione della copertura dell’edificio, avvenuta presumibilmente nel XII secolo. La chiesa, in gran parte ricostruita nel 1620, presenta pianta rettangolare absidata, navata unica con quattro nicchie per ciascuno dei lati lunghi e copertura costituita da capriate lignee. La consapevolezza dell’inadeguatezza della struttura al numero crescente di fedeli portò la comunità all’edificazione, nel 1956, della nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Pio X e Maria Regina.