Pedalare accanto al Brenta permette di immergersi in una natura rigogliosa, fatta di prati stabili, foreste di ontani e salici e di campagne coltivate, e consente di ammirare alcune delle più belle ville venete costruite lungo le sue sponde.
La ciclovia si snoda tra Padova e Castelfranco Veneto seguendo il Muson dei Sassi, un canale artificiale scavato nel Seicento, e attraversando le terre del graticolato romano, paesaggio archeologico centuriato tra i meglio conservati.
Percorrendo in bicicletta gli argini del fiume Tergola, ci si immerge nel verde della campagna padovana, abitata e sfruttata dall’uomo fin dall’epoca romana, vivendo un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo.
Bellissima ciclabile asfaltata, ricavata dall’ex ferrovia Treviso-Ostiglia, realizzata nel 1930 per ragioni militari e commerciali. Il percorso si sviluppa lungo un’estesa fascia boschiva che attraversa campi e paesi, dal Sile al Po.
Il percorso esterno dell’anello ciclabile conduce dalla frenesia della città ai silenzi della campagna, dai canali artificiali al fiume Brenta, costeggiando le splendide ville venete che sorgono nelle immediate vicinanze dei corsi d’acqua.
Percorrere l’anello interno permette di scoprire il tessuto urbano della città sviluppatosi nei secoli, ammirare le mura e i canali che la circondano, stupirsi del ricchissimo patrimonio storico e culturale che caratterizza il centro cittadino.
Il percorso segue per lo più gli argini fluviali, attraversando la placida campagna padovana e i borghi agresti, rivelando piccole perle dell’architettura rurale veneta, ma anche splendide ville monumentali, musei e chiese.
Breve percorso che, tra distese di campi coltivati, mette in comunicazione due importanti ciclovie della Provincia di Padova: la Ciclovia fiume Bacchiglione e l’Anello Colli Euganei.
L’itinerario corre lungo la sponda destra del Canale Battaglia che sin dal Medioevo ha rivestito un’importanza fondamentale per la città, sia come opera di bonifica, sia come asse commerciale navigabile, favorendo il collegamento con il comparto dei Colli Euganei e la Laguna di Venezia.
Immersi nel paesaggio unico del Parco Regionale dei Colli Euganei, fatto di verdi colline di origine vulcanica, limpidi corsi d’acqua e incantevoli borghi storici, si ammira il susseguirsi ravvicinato di ville venete, chiese, aree archeologiche, musei, palazzi storici, castelli e torri medievali.
Pedalando lungo l’itinerario delle Ville di Candiana si possono ammirare alcune splendide ville venete realizzate attorno al Seicento, oltre che una serie di pregevoli chiese dalla lunga storia edilizia.
L’itinerario vi riporterà al tempo della Serenissima, quando il territorio padovano, considerato il granaio di Venezia, era costellato dalle tipiche abitazioni rurali in argilla cruda, con il caratteristico tetto piramidale in paglia, abitate dai contadini.
Un balzo all’indietro nel tempo del Medioevo, attraversando aree una volta insalubri e paludose, bonificate dai monaci benedettini, che operarono nel territorio. Questa antica e importante presenza è ben testimoniata dal vicino sito delle Corti Benedettine.
Un’esperienza unica alla scoperta di due tra le più belle città murate del Veneto, con le loro mura, le torri e i palazzi antichi, ma anche di affascinanti siti religiosi, che hanno accolto pellegrini provenienti da ogni parte d’Europa. La ciclovia si sviluppa prevalentemente lungo corsi d’acqua, immergersi nel paesaggio a contatto con la natura.
Fanno da sfondo a questo itinerario le placide acque dei canali, un tempo solcate dai “burci”, grandi imbarcazioni che trasportavano trachite, sale e zucchero, preziosissime merci da cui la ciclovia prende il nome. I siti d’interesse raggiungibili dal percorso rivelano il secolare e strettissimo intreccio tra uomini e vie d’acqua.
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