La Chiesa di San Vito è nota dalle fonti sin dal 1171. Inizialmente sottoposta alla Pieve di Torre, diventerà indipendente a partire dal 1583.
L’edificio attualmente visibile, che pure nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di restauro, conserva sostanzialmente il suo aspetto originario.
Uno degli elementi di maggior pregio della chiesa è la seicentesca pala d’altare che si trova nel presbiterio. Questa raffigura la Madonna con il Bambino e i Santi Carlo Borromeo (a sinistra), Vito (al centro) e Francesco (a destra). L’opera fu voluta e commissionata dai nobili Giovanni Lusi e la sorella Marta, menzionati nell’iscrizione sottostante.