Il museo, inaugurato nel 2014, ha come tema l’illustrazione della relazione tra la guerra – nello specifico la Grande Guerra –, gli uomini e il territorio della Saccisica, presentato attraverso un approccio interattivo e multimediale.
Dopo la disfatta di Caporetto questa porzione della pianura veneta diventò infatti lo scenario bellico della seconda linea del Piave. L’impatto della guerra sull’uomo e il rapporto con il territorio circostante, anche livello di vita amministrativa, quotidiana e militare, è raccontato nelle collezioni museali sia attraverso materiale fotografico sia tramite oggetti d’epoca, come riproduzioni di documenti, armamenti e divise storiche, alcune delle quali possono anche essere toccate con mano dai visitatori. Numerosi sono i supporti digitali e multimediali, tra cui videoproiezioni e touch screen (interattivi e audiovisivi), che consentono la creazione di un’esperienza multisensoriale in grado di guidare il pubblico in maniera interattiva attraverso il percorso espositivo. Si tratta di un museo fortemente legato al proprio territorio, in cui i documenti raccolti possono anche essere utilizzati dagli utenti per rintracciare un parente o per vedere i mutamenti del paesaggio in cui vivevano o vivono tuttora.