La villa, che prende il nome dalla famiglia di Ser Ugo da Casale, a quel tempo proprietaria di buona parte del territorio, si imposta su una preesistente casa-torre trecentesca, con funzione abitativa e difensiva, a cui nel Quattrocento si aggiunsero nuove strutture, a loro volta rielaborate e riattate nel corso dei secoli.
Della struttura originaria si conserva un tronco di torre inglobato nell’attuale costruzione, mentre il portale d’ingresso e la portafinestra mediana aperta su un balcone in pietra al piano nobile risalgono a un periodo tra il Cinquecento e il Seicento. Particolarmente suggestivo è il ciclo di affreschi a carattere astrologico che si conserva all’interno della villa, dove la scansione dei mesi e dei segni zodiacali richiama la coeva decorazione pittorica del Palazzo della Ragione di Padova.